Educational

Il laboratorio MAPPA dedica parte del suo tempo e delle sue attrezzature alle attività didattiche, organizzando dei corsi laboratoriali (MiniLab) di breve durata rivolti ad aumentare l’alfabetizzazione informatica degli archeologi, e accogliendo gli studenti all’interno del laboratorio per svolgere dei tirocini. Il laboratorio, inoltre, organizza annualmente una Summer/Winter School internazionale dedicata alle tematiche più innovative dell’archeologia digitale. Seminari tenuti da docenti ed esperti italiani ed esteri e attività di terza missione (incontri, seminari, conferenze) tenuti dai membri del laboratorio per un pubblico vasto di cittadini e appassionati completano l’offerta didattica e divulgativa.

CHARCOAL

CHARCOAL è un progetto speciale per la didattica che ha lo scopo di accompagnare studenti e studentesse nell’individuazione, documentazione e studio delle evidenze antracologiche legate alla produzione di carbone di legna nell’area montana Apuo-versiliese. Scopo dell’iniziativa è ampliare l’offerta didattica dei corsi di studio menzionati tramite un percorso specifico che prevede la partecipazione di un formatore esterno, il Dr. Radoslaw Grabowski, esperto archeobotanico con ampia esperienza internazionale nel mondo della ricerca e dell’archeologia preventiva.

TEORIA E METODI DELL’ARCHEOLOGIA

Il corso, rivolto agli studenti e studentesse dei corsi magistrali, si pone l’obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle principali teorie archeologiche sviluppatesi in ambito internazionale e nazionale a partire dalla seconda metà del XX secolo. Un focus particolare sarà dedicato agli approcci teorici del nuovo millennio quali: Material Turn, Ontological Turn, Turn to things, Thing theory, Relational turn, Symmetrical archaeology, New materialism, Object agency, Materiality, Peircian semiotic e , Postcolonial studies. Il corso illustrerà come la teoria sia lo strumento necessario a interpretare il record archeologico sia per le archeologie text free, sia per quelle text aided e come sia connessa ai metodi e alle tecniche di indagine. Inoltre, avendo acquisito gli strumenti teorici tramite l’analisi della letteratura scientifica internazionale, le studentesse e gli studenti apprenderanno a discutere e analizzare casi studio partendo da differenti approcci.
Docente: Gabriele Gattiglia
https://esami.unipi.it/esami2/programma.php?c=56028

email: gabriele.gattiglia@unipi.it

ARCHEOLOGIA DIGITALE

Il corso, rivolto agli studenti e studentesse dei corsi magistrali, si propone di fornire una comprensione generale del ciclo di vita dei dati archeologici, dalla raccolta dei dati alla gestione, fino all’analisi e comunicazione, unitamente a conoscenze di base di statistica. In particolare, gli studenti saranno in grado di acquisire conoscenze relative agli open data, all’analisi dei dati archeologici, all’approccio semantico, all’uso critico dei GIS e agli approcci innovativi in ambito archeologico come le applicazioni di Intelligenza Artificiale. Una parte monografica del corso sarà poi dedicata alle principali tecniche di analisi spaziale, quali la Kernel Density Estimation, l’algebra delle mappe e l’analisi di prossimità.
Docenti: Gabriele Gattiglia e Nevio Dubbini
https://esami.unipi.it/esami2/programma.php?c=55188

email: gabriele.gattiglia@unipi.it
nevio.dubbini@gmail.com

METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA

Il corso, rivolto a studenti e studentesse dei corsi triennali, si propone di dare risposta al Perché facciamo archeologia? A cosa serve l’archeologia? Quali metodi utilizza e in che modo i recenti sviluppi tecnici hanno rivoluzionato la disciplina? In che modo gli archeologi interpretano i dati raccolti e li traducono in una narrazione sul passato? Come sono cambiati nel tempo i quadri teorici e interpretativi?
Partendo da uno sguardo generale sulle principali teorie in archeologia, con particolare attenzione al panorama internazionale dall’archeologia processuale al Material Turn, il corso illustrerà i grandi temi dell’archeologia come ambiente, uomo e società, produzione e commercio e i metodi adottati dagli archeologi sul campo. Particolare rilievo verrà dato all’illustrazione delle tecniche di scavo, ai principi della stratificazione archeologica e alla redazione del diagramma stratigrafico (Matrix di Harris), senza tralasciare gli sbocchi lavorativi offerti dalla disciplina.
Docenti: Gabriele Gattiglia e Claudia Sciuto
https://esami.unipi.it/esami2/programma.php?c=56035
email: gabriele.gattiglia@unipi.it, claudia.sciuto@unipi.it

ARCHEOLOGIA AMBIENTALE

A partire dal primo semestre dell’A.A. 2022/2023 è attivo il corso di archeologia ambientale per la laurea magistrale in Archeologia! Il corso coprirà temi vari e fornirà agli studenti una visione generale dei metodi dell’archeologia ambientale. Si parlerà di comunità umane, ecologie e cambiamenti climatici, tramite l’analisi di proxies organici e inorganici. Gli studenti esamineranno dati storici ed etnografici utili alla definizione delle relazioni che si sviluppano tra
umani e non-umani all’interno degli ecosistemi. Per la prova finale gli studenti potranno cimentarsi nella progettazione di ricerche di archeologia ambientale che mettano a sistema le competenze maturate durante il corso.
link al programma del corso:
https://esami.unipi.it/esami2/programma.php?c=57135&aa=2022&cid=126&did=18
email: claudia.sciuto@unipi.it

LABORATORIO DI STATISTICA PER I BENI CULTURALI

Il corso fornisce agli studenti il lessico tecnico della statistica applicata all’archeologia e ai beni culturali, approfondendo alcune metodologie di base della statistica e tecniche di data visualization, mediante l’uso del software statistico R.
Gli studenti potranno acquisire e/o sviluppare sensibilità alle problematiche inerenti il trattamento statistico dei dati, tali da consentir loro la formazione di opinioni consapevoli in relazione, ad esempio, a temi quali la qualità dei dati, la possibilità di trarre conclusioni oggettive, l’uso critico e sistematico delle informazioni.

Docente: Nevio Dubbini
Email: nevio.dubbini@gmail.com

e-COOL: Etnografie di COmunità, Oggetti e Luoghi a Lampedusa (2022)

-Progetto Speciale di Didattica Università di Pisa-

Nell’ultimo biennio Lampedusa è stata al centro della sperimentazione di didattiche integrate tra antropologia e archeologia. Per dare continuità a questa proficua sperimentazione, il progetto vuole inaugurare una nuova fase per aprire piste di ricerca originali, individuate da studenti e studentesse, che così agiranno sul campo in autonomia nella conduzione della campagna di documentazione, nella sperimentazione con tecniche e metodi di ricerca qualitativa non ancora usati e nella definizione di strategie di restituzione – da progettare con metodi partecipativi insieme ai docenti e alla società civile locale a Lampedusa.
Maggiori informazioni: https://www.mappalab.eu/e-cool-etnografie-di-comunita-oggetti-e-luoghi-a-lampedusa/

Resurgences: esplorando le ecologie dell’abbandono (2022)

-Progetto Speciale di Didattica Università di Pisa-

Lo scopo del progetto didattico è quello di introdurre gli studenti allo studio diacronico dei paesaggi abbandonati dell’area apuo-versiliese, esplorando i luoghi di “risorgenza”, ovvero quelle aree che sono state teatro di attività economiche e di sussistenza e che sono oggi abbandonate. Gli studenti saranno invitati ad esplorare le risposte multispecie all’abbandono di pascoli, foreste, aree coltivate e cave, documentando le dinamiche di occupazione degli spazi da parte delle specie pioniere (animali e vegetali) e di come queste possano offrire informazioni importanti per ricostruire le storie dei territori d’altura.
Maggiori informazioni: https://www.mappalab.eu/resurgences-esplorando-le-ecologie-dellabbandono/

ISOLA: Indagare le Storie globali degli Oggetti quotidiani a Lampedusa

-Progetto Speciale di Didattica Università di Pisa-

In che modo la cultura materiale può essere studiata e documentata in epoca di globalizzazione delle produzioni e dei consumi? Il progetto didattico ISOLA lavora su questo attraverso una esperienza multidisciplinare archeologica, etnografica e di videocomunicazione, che si sviluppa tra Pisa e Lampedusa. Lampedusa intesa come microcosmo nel quale la complessità del globale interagisce sistematicamente con il locale a partire da un surplus di tracce materiali lasciate sull’isola da chi l’ha vissuta e attraversata negli anni, da chi la vive e attraversa oggi.
Maggiori informazioni: https://www.mappalab.eu/isola/

Archeologia di confine (2021-2022)

-Progetto Speciale di Didattica Università di Pisa-

Mediante l’apprendimento diretto dei metodi di documentazione propri dell’archeologia di superficie, dell’antropologia della memoria e della documentazione video, i partecipanti al progetto didattico hanno l’occasione di confrontarsi all’interno di un gruppo di lavoro interdisciplinare, dove archeologi, antropologi e videomakers condividono le loro competenze e i diversi approcci metodologici per costruire una modalità condivisa di documentazione, analisi e narrazione. Il tema del Confine contemporaneo è al centro del lavoro.
Maggiori informazioni: https://www.mappalab.eu/archeologia-di-confine/

Winter School: R for Archaeologists

The Winter School “R 4 aRchaeologists” aims for a fruitful combination of archaeology and statistics through the teaching of Data analysis, Data mining, and Data visualization techniques. Attendees will learn the concepts and methods of univariate and multivariate analysis, spatial analysis and data visualization through an integrated use of R ecosystem software packages, statistical and practical principles. R is a programming language and free software environment for statistical computing and graphics. R is one of the main programming languages of Data Science, and includes a wide variety of statistical and graphical techniques, including linear and nonlinear modelling, statistical tests, spatial statistics, time-series analysis, classification, clustering, and others.
The Winter School will last 60 hours, and will be held both online and in person (can be joined online or in person, equivalently) from January 22nd to February 02nd, 2024, organized by the Department of Civilisations and Forms of Knowledge of the University of Pisa, Italy.

Info: www.mappaproject.org/r4rchaeologists/

MiniLAB

La serie dei miniLAB è stata inaugurata dal laboratorio Mappa secondo il principio: “Non diamo crediti, solo conoscenza”. Consiste nel fornire agli studenti dell’Università di Pisa in maniera assolutamente gratuita competenze su specifici argomenti di archeologia digitale che non fanno normalmente parte del backgroud di un archeologo, ma che rappresentano conoscenze altamente innovative. Conoscenze fondamentali anche dal punto di vista lavorativo, per chi vuole conoscere e sviluppare le competenze legate al settore dell’archeologia digitale. I MiniLAB forniscono pillole di archeologia digitale secondo un format che prevede dei laboratori tematici brevi, ma intensi. Gli appuntamenti che si sono tenuti:
Text mining. L’arte di liberare i dati imprigionati in un testo (22 e 29 novembre 2018)
Linked data: l’arte di interrogare e riutilizzare i dati sul web (14 e 21 marzo 2019)
Software open source per la gestione dei riferimenti bibliografici: introduzione a Zotero (28 maggio 2020)

Corso di Archeologia Digitale

Il corso di Archeologia Digitale si sviluppa attorno al concetto di dato archeologico analizzandone il percorso dalla raccolta sul campo alla gestione, conservazione, analisi e pubblicazione. Il corso propone un approccio teorico e soprattutto pratico. Una volta costruite le basi teoriche sull’uso dei database, sui concetti di Open Data, Open Access, raw data archeologici, sui repository, sull’interoperabilità semantica, sulla statistica di base, una serie di attività pratiche basate sull’uso di software opensource quali OpenRefine e qGIS guida gli studenti all’analisi (spaziale, statistica, ecc) dei dati e alla loro visualizzazione e disseminazione. Al termine del corso, gli studenti sono in grado di comporre in maniera autonoma un data paper partendo da dati trovati in rete o da loro creati, sono in grado di ripulirli, apporvi metadati e licenze, analizzarli e suggerire possibili ulteriori riusi.

 

Tirocini formativi

Grazie ai tirocini formativi gli studenti hanno la possibilità di lavorare partecipando in maniera collaborativa alle attività del laboratorio, acquisendo competenze pratiche in Archeologia Digitale e in particolare nell’uso del GIS archeologico, nella costruzione e implementazione di database, nelle tecniche di fotogrammetria 3D, negli approcci NLP e nella comunicazione digitale.

A causa delle nuove norme dettate dall’emergenza sanitaria, i tirocini formativi sono attivabili solo da remoto. Il MAPPALab offre agli studenti – con priorità a coloro che sono in procinto di laurearsi e devono completare i CFU – i partecipare a progetti di archeologia digitale con tutoraggio da remoto.
Per informazioni contattare il prof. Gattiglia: gabriele.gattiglia@unipi.it

Comunicare e progettare la ricerca archeologica

E’ uso comune reputare i risultati della ricerca archeologica come qualcosa di estremamente accademico, destinato alla comprensione dei soli specialisti, difficile da veicolare. Da sempre le humanitas, e in particolar modo gli archeologi, hanno difficoltà a far conoscere in modo efficace le proprie attività di ricerca, a spiegarne gli scopi e i risultati, a trasmetterne i benefici e le ricadute socio-culturali. Il MAPPA Lab pone grande attenzione alla progettazione e alla comunicazione del proprio lavoro, attivandosi per cercare strategie che raggiungano segmenti di pubblico differenziati con modalità che agevolino la comprensione dei concetti scientifici e incentivino la collaborazione con ricercatori esterni al laboratorio. Grazie all’utilizzo di canali e strumenti di comunicazione differenti, il MAPPALab costruisce all’interno di ciascun progetto piani dedicati alla comunicazione e alla disseminazione e promuove la formazione in questo settore mediante il corso di “Archeologia, comunicazione e progettazione europea” attivo presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Pisa.

 

Open School of Archaeological Data 2014-2015

Il corso ha previsto un percorso di formazione-aperta dedicato all’acquisizione di conoscenze e tecniche di data-archaeology, strutturato in lezioni frontali ed esercitazioni pratiche. I partecipanti hanno avuto l’occasione concreta di lavorare con i dati, imparare a maneggiarli, produrne visualizzazioni. Lo scopo è stato fornire nozioni di base che potessero consentire di lavorare con i dati aperti, in modo da capirne le potenzialità e incoraggiare l’utilizzo degli Open Data in archeologia.

Siamo convinti che gli open data siano il presente e il futuro dell’archeologia italiana riteniamo quindi importante formare delle abilità specifiche tra gli archeologi, permettendo loro di comprendere appieno l’importanza della libera condivisione dei dati della ricerca, di acquisire le capacità necessarie ad aprire e soprattutto a riutilizzare i dati per ampliare le proprie prospettive professionali e di ricerca.

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