Mirabilia:
con questo termine l’uomo ha indicato, fin dall’antichità, un complesso straordinario e inconsueto di concetti, cose, eventi in grado di suscitare in lui meraviglia e stupore. In questa edizione del Sardinia Archeo Festival andremo, allora, alla scoperta degli aspetti più insoliti legati all’attività umana in area mediterranea e alla ricerca operata dall’archeologia e dalle altre discipline umanistiche.
Francesca Anichini presenta un intervento dal titolo “Le cose di cui non ci meravigliamo più. Archeologia del presente a Lampedusa”.
Cogliendo l’invisibile, valorizzando i dettagli marginali, ricostruendo collegamenti apparentemente perduti, l’occhio dell’archeologia ha la capacità di indagare significati e relazioni delle tracce materiali. A Lampedusa, dove ogni anno passano migliaia di persone migranti, queste tracce definiscono scenari, parlano di viaggi e comunità, di mare e di terra, di strategie, di rapporti politici ed economici.
Leggere archeologicamente tutto questo vuol dire provare a contro-narrare, costruire archivi di memoria materiale e tentare di opporsi al silenzio. Andare oltre l’immaginario che abbiamo costruito.
Per maggiori informazioni: https://www.sardiniarcheofestival.it/