L’avvento dell’Intelligenza Artificiale (IA) in archeologia ha portato incredibili opportunità, ma anche sfide significative. Solo pochi anni fa gli algoritmi di Machine Learning e le Reti Neurali erano sconosciuti agli archeologi; ora, l’IA è stata utilizzata in molti campi archeologici: dall’individuazione dei siti al riconoscimento e alla ricostruzione della ceramica, dall’estrazione di testi da documenti storici ed epigrafi allo studio di resti umani, alla robotica. L’archeologia beneficia dell’IA quando è necessario analizzare una grande quantità di dati e sono richieste attività altamente specializzate. Tutto questo pone delle sfide complesse che vanno dagli aspetti più squisitamente tecnici, alla disponibilità dei dati, all’etica, all’epistemologia, all’ermeneutica. Conoscerle permette un uso consapevole e non modaiolo dell’IA nella nostra disciplina.
Su questi temi di attualità, Gabriele Gattiglia, docente di Archeologia Digitale presso l’Università di Pisa, terrà una lezione al corso interclasse del Dip. Ingegneria dell’Informazione e Scienze MM dell’Università di Siena e per gli allievi della Scuola di Dottorato in Scienze dell’Antichità e Archeologia.
L’appuntamento è per lunedì 5 giugno alle ore 16.15 presso l’Aula 149 del Palazzo S. Niccolò a Siena e potrà essere seguita anche online al link: https://meet.google.com/ovs-gjeu-zop
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